Articolo di Gianluca D’Agostino
Venerdì 17 aprile, diversi quotidiani hanno aperto le loro prime pagine con il seguente titolo “ISTAT: più 20% decessi tra il primo marzo e il 4 aprile rispetto al 2015-19“. L’Huffington Post, ad esempio, ha corredato il suddetto titolo con un’immagine che ritrae otto casse da morto in una stanza buia e con il sottotitolo: “La rilevazione è stata effettuata su una selezione di 1689 comuni“.
La storia inizia la sera del 16 aprile quando ISTAT pubblica l’aggiornamento settimanale dei decessi che trovate qui denominato Tavola sintetica e aggiungendo 605 comuni ai 1084 utilizzati nella selezione precedente, arrivando così a 1689. Poi a distanza di meno di 24 ore, visto che tutti gli organi di stampa hanno pubblicato titoli cubitali che riportavano la notizia di un incremento del 20% dei morti rispetto al 2019
/ continua a leggere su l’Antidiplomatico